Lo spazio della pittura per Morales è infinito e la delimitazione dello stesso ne trattiene una parte. Ogni pennellata, qualsiasi formato essa utilizzi, è un atto di disobbedienza, c’è la voglia di non seguire tutto quello che è stato fatto prima, di contraddire se stessa. Non esiste un momento preciso in cui un’opera è finita. La decisione spetta a lei, in ogni momento, a lei che ascolta l’esigenza del quadro e che ha bisogno ogni volta di riflettere. (Angela Madesani)

For Morales the space of painting is infinite and a delimitation of this space holds back some of this fullness. Every stroke, of whatever brush size she uses, is an act of disobedience. Her desire is not to fol- low what has been done before, but to contradict herself. There is no precise moment in which a work is finished. It is up to her to make this decision, at any moment, as she feels the demands of the painting and needs to reflect on them each time. (Angela Madesani)

Milano / Milan, Luca Tommasi Arte Contemporanea, maggio / May - giugno / June 2017