Senza scegliere soluzioni univoche o forme estreme di decostruzione, rivisitando mezzi “tradizionali” senza ricorrere a nessuna forma abituale di realismo, sia Sue Arrowsmith che Matteo Montani si occupano dell’idea di natura. La dinamica interna delle loro opere segue percorsi diversi, che si congiungono parzialmente nel punto d’incontro rappresentato da questa mostra.

Without choosing univocal solutions or extreme forms of deconstruction, reexamining “traditional” means without recourse to any habitual form of realism, Sue Arrowsmith and Matteo Montani both concern themselves with the idea of nature. The interior dynamics of their works follow different paths which only partially come together in the meeting point of this exhibition.

Stefano Castelli